La colonizzazione romana ha
lasciato un’impronta indelebile nel paesaggio del territorio di Solarolo
tramite la centuriazione, fra le cui maglie sono state individuate
testimonianze di numerose "ville".
Il centro storico, di impianto
trecentesco, è stato quasi totalmente distrutto durante la Seconda Guerra
Mondiale: dell’antico abitato restano buona parte della cinta muraria
manfrediana, poche abitazioni private e alcune strutture del Molino (attivo nel
1397). Presso i ruderi della Rocca è stata ricostruita l’antica porta.
Il paese è supportato da
un’economia prevalentemente agricola, da cui emergono alcune attività
artigianali di particolare pregio quali la produzione del "Macramè di
Solarolo", tradizionale pizzo con frange che qui viene prodotto con una
finitura particolare.
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