giovedì 28 gennaio 2016

Dalle colline alla campagna, in bicicletta si passa da Solarolo

La colonizzazione romana ha lasciato un’impronta indelebile nel paesaggio del territorio di Solarolo tramite la centuriazione, fra le cui maglie sono state individuate testimonianze di numerose "ville".

Il centro storico, di impianto trecentesco, è stato quasi totalmente distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale: dell’antico abitato restano buona parte della cinta muraria manfrediana, poche abitazioni private e alcune strutture del Molino (attivo nel 1397). Presso i ruderi della Rocca è stata ricostruita l’antica porta.


Il paese è supportato da un’economia prevalentemente agricola, da cui emergono alcune attività artigianali di particolare pregio quali la produzione del "Macramè di Solarolo", tradizionale pizzo con frange che qui viene prodotto con una finitura particolare.

martedì 19 gennaio 2016

Per tutti i cicloturisti coccole e relax a Riolo Terme

Riolo Terme è una delle più rinomate stazioni termali di cura e soggiorno italiane, situata su un piccolo e lussureggiante altopiano che il fiume Senio aggira nella sua corsa verso la Pianura Padana.

La parte vecchia del paese nasce nel Trecento come borgo, raccolto entro una cerchia di robuste mura, intorno alla possente Rocca, mentre la parte più recente si estende vicino al maestoso Parco delle Terme, in perfetto stile "fin de siècle". Il nome "Riolo" deriva da "Rio Doccia", un modestissimo corso d'acqua, a carattere pluviale, situato presso la Rocca. Per oltre due secoli, viste le caratteristiche del torrentello, il paese fu chiamato "Riolo Secco".

venerdì 15 gennaio 2016

Gli itinerari della Vena del Gesso: RIOLO TERME - MONTE MAURO

percorso ad anello specifico per mtb
35 KM - 820 mt di dislivello - media difficoltà – tempo di percorrenza 1h45min c.a.

Il monte Mauro è un'altura della provincia di Ravenna, nella Vena del Gesso Romagnola, che interseca il crinale montuoso che separa la valle del fiume Senio (a ovest) da quella del suo principale tributario, il torrente Sintria (a est). Monte Mauro sovrasta, con i suoi ripidi pendii, la valle del torrente Sintria più che quella del Senio; nelle prossimità della cima del monte sorge la pieve S. Maria in Tiberiaco, ora ristrutturata e visitata da numerosissimi fedeli.
Ai piedi della montagna si trova Zattaglia, una frazione dei Comuni di Casola Valsenio e Brisighella.
Il massiccio di monte Mauro comprende, oltre al monte stesso (515 metri di altitudine, la cima più alta della Vena del Gesso Romagnola), anche un'altra cima posta nelle immediate vicinanze, il monte Incisa, che raggiunge l'altezza di 378 metri.


Fonte: Cooperativa Trasporti di Riolo Terme

giovedì 14 gennaio 2016

Tappa ricca di arte e di cultura nella Faenza delle ceramiche, luogo speciale dove sostare fra un tour e l'altro

Faenza, attraversata dalla via Emilia, è una città di origine romana. Se del periodo medievale restano solo poche importanti testimonianze architettoniche, come in S. Ippolito e nelle chiese di S. Maria Foris Portam e della Commenda, non si può dire lo stesso di quello che fu uno dei periodi più fulgidi di Faenza grazie alla Signoria dei Manfredi.

Con la riedificazione della Cattedrale nel 1474, infatti, inizia un'epoca fiorente, legata all'arte rinascimentale toscana. Artisti come Giuliano e Benedetto da Maiano, Donatello, i Della Robbia, Biagio d'Antonio da Firenze ed altri, si trasferiscono a Faenza per lavorare. Al periodo barocco si riferiscono, invece, grandi opere architettoniche che creano il volto attuale di Faenza: la struttura delle due piazze principali con la fontana, la torre dell'orologio, le logge e le ali porticate dei palazzi del Comune e del Podestà.