giovedì 26 novembre 2015

Mangiare & Pedalare nelle Terre di Faenza

Dove la via Emilia incrocia le valli del Lamone e del Senio, inizia la Strada del Sangiovese e dei Sapori delle Colline di Faenza, un circuito di delizie della tradizione contadina romagnola che si snoda lungo l'Appennino daentino, fino ai confini con la Toscana. 

Frutteti, vigneti e uliveti accompagnano l'occhio di chi la percorre in bicicletta, sfruttando la rete di strutture aderenti al progetto Love Bike Romagna, mentre il palato può gustare i molteplici sapori di un ricco paniere. Autorevoli i riconoscimenti ottenuti dai vini: l'Albana, primo bianco in Italia a fregiarsi della DOCG, sempre più apprezzato nella versione Passito, i bianchi DOC Trebbiano e Pagadebit, i rossi DOC Sangiovese e Cagnina, fino alla DOC tipica dei Colli di Faenza, bianco o rosso. Eccellenti le specialità che offre questa terra: lo Scalogno di Romagna (IGP dal 1997), il pregiato olio extravergine di oliva di Brisighella DOP (dal 1996), i formaggi ricavati sia dal latte vaccino, come squaquerone, raviggiolo, sia dal latte di pecora e capra, come pecorini e caprini anche aromatizzati alle erbe officinali.

Su alcune di queste pendici pascola la Razza Romagnola, bovino dalle pregiatissime carni, e sopravvive la Mora Romagnola, rara specie suina da cui si ricavano ottimi salumi. Vengono prodotte anche ottime carni ovine con il marchio "Qualità controllata" che ne garantisce la qualità e la provenienza da allevamenti locali.

Ai confini con la pianura si coltivano Pesche di Romagna e Nettarine (entrambe a marchio IGP), kiwi, albicocche; nei boschi appenninici si raccolgono marroni, nespole e corniole.
Molte altre sono le occasioni che paesi e borghi delle "Terre di Faenza" offrono per calarsi in un microcosmo di sensi vario ed antico, dove i cicloturisti potranno trovare ristoro e nuova energia per i loro tour.


martedì 10 novembre 2015

Pedalare in mezzo a queste meraviglie!!!

 A pochi chilometri da quel confine antico tra collina e pianura che è la Via Emilia, l'Appennino Faentino offre una cornice naturale rara e un patrimonio incredibilmente vario di fauna, flora ed affioramenti geologici.
Collocata al centro delle "Terre di Faenza", a cavallo delle vallate del Lamone, del Senio e del Santerno, Parco Regionale della Vena dei Gessi Romagnola si presenta come una vera e propria catena montuosa di bassa quota costituita da un susseguirsi di scoscese rupi gessose. Queste particolari rocce, col trascorrere del tempo, hanno subito l'azione modellatrice dell'acqua originando innumerevoli fenomeni carsici, tra i quali quasi duecento grotte: di queste la Tana del Re Tiberio - presso Borgo Rivola - e la Grotta Tanaccia - non lontana da Brisighella - sono forse le più importanti, anche per essere state frequentate fin dall'epoca preistorica. La Vena del Gesso ospita inoltre una flora particolarmente diversificata - che annovera anche la rarissima Falcetta persiana - e una ricca fauna nella quale spicca la presenza del Gufo reale, dell'Istrice e di numerose specie di pipistrelli.

lunedì 2 novembre 2015

Pedalare fra dolci colline, su strada e fuori

Che giornate meravigliose in questo autunno romagnolo! Le condizioni atmosferiche sono ottimali per fare una bella pedalata nelle Terre di Faenza. Venite a trascorrere un week end (o anche qualche giorno in più) fra dolci colline (o percorsi anche più impegnativi per i più allenati, sia su strada sia su mtb) potendo contare sull’assistenza a 360 gradi del gruppo di operatori aderenti al progetto Love Bike Romagna!